...Ah, non vi aspettate recensioni dei libri che vi proporrò... le recensioni (che tra l'altro ovviamente non saprei fare) sono comunque, anche se fatte da chi scrive di libri per mestiere, il modo migliore per farmi passare la voglia di leggere prima ancora di cominciare, a prescindere.
Per me conta:
1) Un titolo accattivante
2) Un incipit al fulmicotone
3) Quelle 3 righe, o quel brano, o quell'accenno al contenuto che si trova sulla quarta di copertina, che ti incuriosisce sulla trama presentandoti un accenno di un carattere, il dettaglio di una fisionomia, lasciando poi la curiosità inappagata ma non indispettita e desiderosa di soddisfazione.
Via via voglio proporvi i brani che più mi hanno fatto riflettere su una cosa: che chi possiede (e non solo conosce) la lingua con cui scrive (che non necessariamente è quella con cui parla, ma di sicuro è quella con cui pensa) è lui stesso l'arte con cui lavora, non la pratica soltanto.
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